Tornando indietro alle origini di questo divertente indumento, possiamo scoprire come già in tempi antichi i calzini non fossero usati solo per proteggere i piedi, ma anche per decorarli!
Pare che le calze più antiche mai ritrovate risalgano al 420 a.C. circa, in Egitto: un paio interamente realizzato in tela e dotato di due grosse diramazioni per le dita, poiché si era soliti indossare i sandali (come mettere le calze con le infradito insomma!).
E’ anche vero che in Mesopotamia, intorno al 700 a.C., invece delle “scarpe” venivano indossati una sorta di gambali in tela con suola di cuoio. Già all'epoca queste calze avevano delle decorazioni per impreziosire le gambe delle donne: una sorta di elegante collant che presto prenderà piede nel periodo del XI secolo.
Nel medioevo infatti la calza diventerà un simbolo indispensabile per discernere le possibilità economiche dei ricchi. Ecco perché molti ritratti di nobili esibiscono calzini fino al ginocchio, in svariati colori. Questo sfoggio, proibito alle donne, stava ad esternare, attraverso l’indumento, il livello di condizione sociale, poiché per realizzare una calza erano necessarie molte lavorazioni e dunque molto denaro.
Nel 400, si inventerà la calzamaglia, un pezzo unico adatto sia agli uomini che alle donne, e che sarà un primo utilizzo come “indumento intimo”.
Fino al 1700 comunque i calzini sgargianti, anche uno diverso dall'altro, resteranno l’emblema della ricchezza, per poi regolarsi verso la tonalità del bianco, considerato un colore più “regale” rispetto agli altri.
La calza diventerà “intima” a partire dal 1800, con l’uso dei pantaloni lunghi: in questo secolo avverrà infatti uno scambio culturale. Gli uomini copriranno le gambe, mentre le donne le scopriranno sempre di più per usare le calze come strumento di seduzione.
E’ nel 1900 che il nylon darà vita al famoso collant e negli anni a venire la rivoluzione della minigonna e dei calzini a varie lunghezze.
Curiosità sulle calze
- A Natale spesso si regalano calzini, come mai? A parte l’aspetto utile, questa usanza deriva dal medioevo, poiché come abbiamo detto, all'epoca le calze erano un regalo prezioso.
- Il termine “calzino” deriva dall'italiano “calceus” ovvero “calzatura”, termine coniato dal latino “calx” ovvero “calcagno”
- Einstein odiava i calzini e le calze in genere. Nonostante oggi sia uno dei soggetti per le calze più acquistati, lui non li indossava mai, nemmeno d’inverno!
- Il primo telaio automatico per cucire calzini risale al 1589: l’ecclesiastico William Lee inventò la macchina per aiutare la moglie sarta a cucire più veloce.